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da djlara » 23 giu 2008, 11:33
(ci provo... ma non ci riesco mai, a scrivere, quando sono molto emozionata!)
Ero ancora a casa, e guardavo le pile dei dischi da prendere con me.
E' un po' un azzardo, scegliere la musica per un posto nuovo (soprattutto se in questo posto, normalmente, di musica non ce n'è).
Il rischio è di caricarsi di un sacco di roba, per lo più inutile, che rimarrà nella custodia tutta la serata.
Invece, il saggio dice che bisogna viaggiare leggeri.
Piano piano, i dischi entravano nella valigia, ed ogni disco era un sorriso e una dedica per la persona che me lo aveva fatto venire in mente.
Così come al campo, cacciavo un urlo ed un abbraccio ogni volta che un nick name si collegava ad un viso in carne ed ossa.
Mentre ero persa in questi giochini, silenziosamente il sostegno faceva in modo che i cavi si dipanassero per ogni dove.
La prima nota ha risuonato per McPippus, il grido rabbioso di un Bob Dylan estremamente ed insolitamente grezzo.
Ed il ciuffo ed i baffi hanno ondeggiato sotto i colpi di una chitarra, con gli occhi chiusi.
Ma quante scene ci son state, da lì in poi!..
L'Orso davanti alla cassa, quasi abbracciato ai decibel di Baba O'Riley.
Homo che si gode con palese soddisfazione Ring Of Fire di Johnny Cash.
Io e Billie, fronte a fronte, che ci urliamo in faccia If I Should Fall From Grace With God.
E ancora, la soddisfazione di vedere piedi che tengono il tempo, o teste che sobbalzano, alla partenza di una canzone. Tutti i "grazie", per aver trovato "proprio quella canzone che non sentivo da un sacco di tempo".
E Kino, con la macchina fotografica, a fianco della consolle, che ride di gusto mentre fotografa questa dj, tutta scarmigliata per la partita appena finita, che mixa ancora coi calzettoni e le scarpe coi tacchetti addosso, la maglia nera sudata e sporca, le dita fasciate.
Un pensiero stupendo per Cicca, splendido vice, che mi ha mescolato canzoni e cocktails davanti ai piatti..
E, infine, la partita dell'Italia sparata dalle casse dell'impianto, mentre è dolce godersi il fresco della serata, con la compagnia migliore che si possa immaginare, l'intorpidimento dei muscoli e le risate tutti insieme.
Credo, alla fin fine, che la miglior colonna sonora sia stata proprio questa.
Hey hey, my my,
Rock and roll can never die..
INTO THE BLACK!..
Se fa ridere, vale.
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