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da jpr williams » 19 ott 2015, 11:20
Nessuno mi venga a dire che cuore ed impegno non c'entrano nulla nella prestazione della Scozia. E' una squadra tecnicamente molto inferiore all'avversario (noi rispetto alla Francia molto meno) che ha incontrato, eppure con lo spirito di sacrificio, l'intelligenza e la tigna del non mollare mai è arrivata ad un soffio dal miracolo. Questo dimostra che quando ci butti dentro tutto puoi superare i tuoi limiti. Una lezione per tutti.
Un vero peccato solo il risultato finale, ma gli scozzesi ci hanno regalato la seconda partita più emozionante dopo quella dei samurai contro il Sudafrica (e, per me, di Galles-Inghilterra), a dimostrazione che in questo sport è vero che il più forte vince quasi sempre, ma quel quasi si avrebbe il dovere di provare ad esplorarlo sempre, senza scendere in campo col ranking tatuato nel cervello.
Grazie Highlanders per averci ricordato cos'è questo meraviglioso sport.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)