Che a Calvisano non sia facile vincere è un dato di fatto: escludendo la coppa europea, l'ultima sconfitta casalinga risale al 24 maggio 2015, semifinale di ritorno con Mogliano, persa di un punto partendo con, se non erro, 15 punti di vantaggio dall'andata. Non la considero nemmeno una sconfitta, francamente. Tolta questa dunque, l'ultima VERA sconfitta casalinga in campionato risale al 9 novembre 2014, quando a tempo scaduto Rovigo piazzò e vinse 18-19. Insomma, a Calvisano è davvero difficile vincere. Il punto è un altro: è difficile vincere al San Michele non per via degli arbitri, ma perché a rugby vince la squadra più forte. E in 7 partite casalinghe su 9 siamo favoriti. Nelle altre 2 il divario è minore o anche nullo, ma il fattore campo può diventare determinante. La frase "a Calvisano non è facile vincere", io l'avevo interpretata così. Anche perché se avesse inteso dire che gli arbitri ci favoriscono per qualche arcano motivo, non vedo perché dovrebbero farlo quando giochiamo in casa ma non quando giochiamo in trasferta.zoccoloduro ha scritto:Ilgorgo ha scritto:Non si capisce perché sia considerato volgare fischiare sui calci piazzati avversari e poi si accetti abbastanza tranquillamente che uno dei principali presidenti di club italiani se la prenda con gli arbitri due sabati sì e uno no. Non che sia l'unico. Domenica scorsa ho visto l'allenatore reggiano protestare tutta la partita contro arbitro e guardalinee; non so se fanno così anche gli altri allenatori, non ci ho mai fatto caso. Non sono nemmeno polemiche simpatiche, di quelle che fanno colore; sono solo accuse antipatiche e un po' grevi.
Comunque almeno nelle frasi riportate nell'articolo di OnRugby mi pare non ci sia quella del titolo, "a Calvisano non è facile vincere"
Nelle frasi riportate da Onrugby quella del titolo non c'è ma nelle dichiarazioni di Toffano riportate dalla stampa il concetto, quel concetto se non quelle parole, c'è. E non doveva esserci. Un presidente (che tra l'altro non era nemmeno allo stadio) non dovrebbe esprimersi in quel modo. Punto.
Che l'arbitraggio sia stato in alcune occasioni discutibile e sempre incerto è un fatto ma fermiamoci qui.
Aggiungo che mi piacerebbe rispondere al commento di acarraro, ma è talmente tendenzioso e privo di logica che non saprei da dove cominciare, quindi mi astengo. L'unica cosa che fa sorridere è sentire Toffano dire che Pennè sia un ottimo arbitro. Pennè, e l'ha dimostrato anche domenica, è uno dei peggiori arbitri del campionato italiano. Rizzo, per quanto antipatico, m'è capitato (di rado, sia chiaro) vederlo arbitrare decentemente. Pennè mai. Poi se vogliamo dire che domenica l'arbitraggio è stato pessimo e Pennè, tra i vari errori commessi, non ha dato un giallo sacrosanto a uno dei nostri per aver fatto sgambello a Michieletto, possiamo pure dirlo. Nessuno lo nega, credo che siamo tutti d'accordo. Ma da qui a dire che questo sia avvenuto perché - inserire a scelta tra: c'è sudditanza psicologica; Gavazzi ha pakato; la sede FIR è a Calvisano; la mamma ha fatto gli gnocchi della Patarò - ce ne passa.