Due cose sul Galles....

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amarone
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Messaggio da amarone » 4 nov 2003, 7:15

Bravo Alpha, qualcuno tende a dimenticare questo piccolo dettaglio quando parla del passato

supermax
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Messaggio da supermax » 4 nov 2003, 9:01

Ma lo erano anche 10 anni fa! Anche 10 anni fa loro pescavano fra un numero di giocatori molto più elevato del nostro.
<BR>E poi, perché l\'Argentina è cresciuta e noi no? Perché i Pumas, con i quali noi giocavamo alla pari, hanno fatto quel salto di qualità mentale, pur non avendo strutture ad alto livello ed un numero di professionisti come quello delle squadre anglosassoni, e noi invece non siamo riusciti ad andare avanti?
<BR>Il professionismo può essere una risposta, ma solo parziale. le \"sveglie\" noi le becchiamo già a partire dagli under 17!

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jaco
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Messaggio da jaco » 4 nov 2003, 9:22

E\' vero, supermax, ma il professionismo spinto ha scavato il solco lì dove i soldi sono più copiosi (Murdoch e tutta qualla genìa...). Per i Pumas hai ragione, ma a parte il fatto che hanno una tradizione di alto livello maggiore della nostra (loro se la giocavano alla pari con le grandi e battevano la francia quando noi giocavamo al massimo con seconda squadra francese, salvo nei primi anni \'90) i loro atleti della nazionale sono per il 90% professionisti coi fiocchi che giocano in europa.
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amarone
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Messaggio da amarone » 4 nov 2003, 9:25

La grande maggioranza dei nazionali argentini gioca nei campionati francese ed inglese già da diversi anni. Poi la base in Argentina è molto più sviluppata che in Italia. Storicamente il rugby è uno sport che è sempre stato molto presente nella società argentina. E negli anni si è consolidata una scuola di gioco basato sugli avanti e sulla potenza della mischia. In Argentina oggi come oggi c\'è più voglia di arrivare, più stimoli, e l\'obiettivo di giocare professionista in una squadra europea ha creato un effetto positivo. Detto ciò tanto di cappello agli argentini, sono sicuramente quelli che sono cresciuti di più in questi ultimi anni, forse anche perchè sono stati più costanti ed organizzati di noi.

supermax
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Messaggio da supermax » 4 nov 2003, 9:36

Verissimo quello che dite voi. Ma se fosse solo un problema di tradizione e professionismo allora noi non potremmo battercela nemmeno con Galles e Scozia. E poi anche noi abbiamo una squadra di professionisti (visto anche che per 11/30 si tratta di stranieri venuto a giocare in Italia perché questo è il loro lavoro, mentre gli italiani di vertice sono anche loro al 100% rugbysti).
<BR>Mi ripeto, ma per me il problema del salto di qualità è innanzitutto mentale! Con i più forti partiamo sempre battuti in partenza, anche se diciamo che vogliamo vincere e le partite con loro durano 10-15 minuti. Scozia e Galles (che, ribadisco, sono alla pari con noi) hanno un altro approccio mentale verso le partite \"scontate\" a loro sfavore. E\' questa, secondo me, la vera sfida del prossimo 6N. Perderemo con ING, FRA e IRL, ma almeno che sia partita vera!!! Dopo un pò di partite \"vere\" con i più forti, allora potremo provare ad avvicinarli un pò

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jaco
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Messaggio da jaco » 4 nov 2003, 9:48

E\' vero, ma la mentalità, secondo te, da dove arriva? Galles e Scozia arrivano da un secolo di vittorie e, in diversi periodi, hanno letteralmente dominato il mondo (rugbisticamente parlando, si intende). Noi al grande rugby ci siamo appena affacciati: per acquisire una mentalità vincente ci vogliono anni di vittorie alle spalle, generazioni di rugbisti formatisi in anni \"vincenti\". La mentalità si forma con i risultati e la tradizione...
<BR>Più grave, invece, il discorso delle nazionali Under: anni fa (anni \'80, primi \'90) le nostre giovanili ottenevano risultati positivi con le grandi, adesso, invece, salvo qualche eccezione le buschiamo regolarmente... qui c\'è da meditare...
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yeti
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Messaggio da yeti » 4 nov 2003, 13:33

Angelo, mi dispiace, ma dopo la risposta che mi hai scritto devo darti pubblicamente dell\'idiota. Anche perché (se hai letto la risposta che ti ho dato su altro forum) non è da persone intelligenti mettersi a battagliare su un campo dove il tuo avversario te le suonerebbe a occhi bendati. Già quel sillogismo...se tu sostituisci alle lettere il nome delle squadre, mi sa che il sillogismo non quadra. O era previsto che il sillogismo no quadrasse, solo come esempio pedagogico per farmi capire cos\'è un sillogismo? E già, perchè visto il lavoro che faccio il sillogismo non so cos\'è. Grazie comunque per avermelo spiegato.
<BR>Purtroppo per te io però la intendevo proprio come Bobo, che a differenza tua, mi conosce abbastanza bene. Ma sono sicuro che tu hai ottimi argomenti per pensare di saperne più di lui sul mio conto.
<BR>
<BR>G.

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Bigio
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Messaggio da Bigio » 4 nov 2003, 13:56

Yetuzzooooo!!! E dai...stempera un po i toni. Lo so che sei sotto pressione per l\'11...però dai!! Può capitare a tutti di capire male. Te l\'ho già detto personalmente, è facile non comprendere i toni quando si scrive sul forum e non siamo tutti abituati a leggere i diversi stili linguistici (ops..non ti incazz...io non ci capisco niente di lingustica, però perdonami il termine) e a capirne le sfumature.
<BR>Poi...se fossi un po più sintetico...magari...si afferrebbero di più i concetti, non credi?
<BR>Con affetto fraterno
<BR>
<BR>Luigi
<BR>
<BR><b>Sorgen Sie sich nicht ist glücklich!!!!</b>si dirà così? boh! Tanto è colpa di Altavista!
<BR>
<BR>
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yeti
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Messaggio da yeti » 4 nov 2003, 14:03

Forse hai ragione, sono un po\' troppo nervoso.
<BR>Chiedo scusa ad Angelo per essermi lasciato andare a quel commento dettato dalla stanchezza e dallo stress di questi giorni e spero davvero che le mie scuse siano accettate. Mi farebbe piacere che tu, Angelo, a tua volta credessi che le cose stanno proprio come intendeva Bobo e che la smettessi un po\' di fare il maestro che vuole insegnare persino ai gatti ad arrampicarsi. Anche perchè il tuo sillogismo applicato al mio messaggio di apertura effettivamente non quadra.
<BR>
<BR>
<BR>G.
<BR>

angeloXXXL
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Messaggio da angeloXXXL » 4 nov 2003, 15:51

Scuse? Ma figurati, certo che le accetto, non penserai che me la prenda per un incidente linguistico del genere (sempre che sia corretto definire incidente linguistico un insulto). Non mi sfiora nemmeno.
<BR>
<BR>Il problema non è se io possa accettare o no le tue scuse, ma un altro.
<BR>Può anche darsi che l\'esempio che ho fatto non calzi, ma in ogni caso tu non ti devi sentire autorizzato a lanciare insulti. Dottorato o non dottorato, stress o non stress sei solo un banalissimo maleducato. Chiaro il concetto, no?
<BR>Aggiungerei che gente come te che usa l\'insulto con disinvoltura, la si trova in quantità ad ogni angolo di strada e non ha neppure passato anni sui libri per potersi fregiare del \"dott.\" davanti al cognome. Le tue scuse (peraltro non spontanee, ma in un certo senso sollecitate da terzi) suonano come parole vuote e di circostanza, che puzzano di falso da lontano.
<BR>Evidentemente ti senti in qualche modo protetto dall\'aura di intellettuale che ti sei costruito (ribadita ad ogni piè sospinto) e dal fatto di essere dietro una tastiera. Sono sicuro che faccia a faccia non ti passerebbe nemmeno lontanamente l\'idea di lanciare insulti. Invece davanti al computer sfoderi un coraggio da leone... Chiaro il concetto, no?
<BR>
<BR>
<BR>Saluti.
<BR>
<BR>a.
<BR>

angeloXXXL
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Messaggio da angeloXXXL » 4 nov 2003, 16:17

no, mai sentito nominare.

stragio
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Messaggio da stragio » 4 nov 2003, 16:24

Sono d\'accordo con Jaco e Supermax riguardo le considerazioni fatte su Galles e Scozia: il nostro problema deve essere quello di giocare alla pari con le nazioni più evolute fin dall\'inizio e non dopo 30 minuti (e sotto di 30 punti). Da qs punto di vista basta ricordare le partite in Inghilterra o con la Francia (ero al Flaminio con due amici che avevo convinto a venire a vedere la partita e che non conoscevano il rugby, non hanno fatto altro che sbadigliare- e ci credo 4 mete in 20 minuti....). Per il resto un\'altra priorità, indipendentemente dall\'allenatore, visto che ognuno ha la sua personale opinione, è quella di potenziare i settori giovanili in quanto subiamo troppe batoste a quei livelli. Penso che in qs epoca di grande professionismo rivolgere gli occhi verso nazioni rimaste un pò indietro come la Scozia, il Galles o l\'Argentina possa essere di grande aiuto.
<BR>
<BR>P.S. E\' possibile evitare di insultare le altre persone per le opinioni che hanno? Penso che stress, controstress, pioggia o quant\'altro non autorizzino ad inveire contro qualcun\'altro. Qs indipendentemente dal titolo di studio, dallo stipendio, dai gusti sessuali e così via.

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