Stagione 2023/2024

[maxrugby10]

Con nove squadre si giocava due volte al mese, con 8 una volta ogni tre settimane?

altra variabile... se non c'è una coppa italia che permette di giocare con continuità e allora 10, per questo dico che è l'ultimo nodo da sciogliere

[Mr Ian]

Alla fine le richieste sembrano il programma elettorale di Innocenti di 4 anni fa..tutto sto casino per ritornare al punto di partenza? Non bastava mettersi d accordo prima?
I numeri per 10 squadre forse non ci sono stati mai, l arrivo in massa di argentini naturalizzati ha messo una grossa pezza.
Le accademie nei club sono secondo me il vero punto di svolta del nostro rugby domestico, la fir può dare un aiuto economico, ma nulla di trascendentale anche perché in molti casi dovevano essere cose già realizzate, se si aspirava ad un salto di qualità.
L ultimo leit motiv nell ordine delle polemiche sono gli investimenti strutturali, gli anni dei contributi europei pe4 la realizzazione o ammodernamento degli impianti sono passati, i sintetici sono nati come funghi, alcuni magari non adatti al rugby, ma meglio di niente..si poteva discutere se era meglio costruire un impianto nel comune di x o y, ma alla fine erano sempre le pubbliche amministrazioni ad avere l ultima parola. Per il resto la fir si poneva come garante verso l istituto del credito sportivo, ma erano sempre debiti che doveva ripagare il club.
Quanto al numero di club per la prossima serie A, secondo me 10 sarebbe il numero ideale ma con una rivisitazione geografica molto diversa dall attuale A élite.

[Ilgorgo]

[quote=DonCiullo007 post_id=<a href="tel:1101198">1101198</a> time=<a href="tel:1712139866">1712139866</a> user_id=35281]
Con nove squadre si giocava due volte al mese, con 8 una volta ogni tre settimane?

altra variabile... se non c'è una coppa italia che permette di giocare con continuità e allora 10, per questo dico che è l'ultimo nodo da sciogliere
[/quote]
La Coppa Italia però ha senso, secondo me, solo se è in qualche modo riservata a un ambito di giocatori un poco diverso rispetto a quello del campionato. Se no diventa difficile capirne appieno il senso. Quando c’era un campionato a 16 squadre la coppa a eliminazione diretta poteva se non altro avere come pregio la struttura diversa, ma con un campionato a otto squadre le differenze di meccanismo con la coppa sarebbero minime.
Insomma sarebbero due tornei paralleli e consimili. Con quale senso?
Come ho detto mille volte, l’atteggiamento del presidente federale dal momento della sua nomina non mi è piaciuto per niente, però mi pare che sul formato di campionato e coppa i club abbiano prodotti un calderone incoerente, rifiutando e poi richiedendo le stesse cose

[Ilgorgo]

...Se ho 10 squadre e mi servono 300 giocatori di buon livello per garantire uno spettacolo decente, bisognerà capire se i 300 giocatori ci sono...

Questo discorso ho sempre faticato a condividerlo. Non credo che gli spettatori, o almeno la maggior parte di essi, vada allo stadio per vedere rugby sopraffino ma semplicemente per vedere la propria squadra. Se lo spettacolo è esteticamente apprezzabile tanto meglio, ma non penso sia un punto dirimente. Non ho mai udito nessuno dire “sì, adesso vengo a vedere le partite perché il gioco è cresciuto rispetto a cinque anni fa”

[maxrugby10]

...Se ho 10 squadre e mi servono 300 giocatori di buon livello per garantire uno spettacolo decente, bisognerà capire se i 300 giocatori ci sono...

Questo discorso ho sempre faticato a condividerlo. Non credo che gli spettatori, o almeno la maggior parte di essi, vada allo stadio per vedere rugby sopraffino ma semplicemente per vedere la propria squadra. Se lo spettacolo è esteticamente apprezzabile tanto meglio, ma non penso sia un punto dirimente. Non ho mai udito nessuno dire “sì, adesso vengo a vedere le partite perché il gioco è cresciuto rispetto a cinque anni fa”

hai ragione ma poi davvero non lo vendi... io non contesto l'affermazione di Aloi (è invendibile) io contesto che l'abbia detta lui.

[maxrugby10]

Alla fine le richieste sembrano il programma elettorale di Innocenti di 4 anni fa..tutto sto casino per ritornare al punto di partenza? Non bastava mettersi d accordo prima?
I numeri per 10 squadre forse non ci sono stati mai, l arrivo in massa di argentini naturalizzati ha messo una grossa pezza.
Le accademie nei club sono secondo me il vero punto di svolta del nostro rugby domestico, la fir può dare un aiuto economico, ma nulla di trascendentale anche perché in molti casi dovevano essere cose già realizzate, se si aspirava ad un salto di qualità.
L ultimo leit motiv nell ordine delle polemiche sono gli investimenti strutturali, gli anni dei contributi europei pe4 la realizzazione o ammodernamento degli impianti sono passati, i sintetici sono nati come funghi, alcuni magari non adatti al rugby, ma meglio di niente..si poteva discutere se era meglio costruire un impianto nel comune di x o y, ma alla fine erano sempre le pubbliche amministrazioni ad avere l ultima parola. Per il resto la fir si poneva come garante verso l istituto del credito sportivo, ma erano sempre debiti che doveva ripagare il club.
Quanto al numero di club per la prossima serie A, secondo me 10 sarebbe il numero ideale ma con una rivisitazione geografica molto diversa dall attuale A élite.

Non è proprio il suo programma ma il concento è simile. Ti lascio una bella lettura. Febbraio 2021. A distanza di 3 anni tante cazzate tutte insieme non le ho mai lette e, credo, questa volta sarai d'accordo con me... https://www.adnkronos.com/Archivio/spor ... e_vignette

[Garry]

A me Manghi mi è sempre stato tanto simpatico..

Sul serio, o in senso ironico?

[Mr Ian]

L articolo postato non è affatto una stronzata ma è quello che si dovrebbe fare se si volesse iniziare a promuovere artificialmente un campionato Italiank ripartendo dai fasti del passato, o da una più omogenea distribuzione territoriale delle squadre.
Un campionato a 10 squadre con 2 venete, 1 lombarda, 2 laziali, 1 abruzzese, 1 Toscana, 1 emiliana, 1 piementose/province dell ovest, 1 squadra per la parte adriatica ed 1 per il meridione.
La tradizione rugbistica ormai è palese che si è persa e lo dicono sia le presenze negli stadi che il numero di praticanti. Dove c era "alto livello" allo stesso tempo non c era progettualità e finiti i finanziamenti statali ed i soldi in nero da ripulire, tutto si è sciolto come neve al sole.
L ideale sarebbe costruire nei territori piccole piramidi di sviluppo ed un progetto, stile franchigie NBA che sappiamo attrarre una nuova fan base sulla scorta dei risultati dell Italia e delle franchigie.
Se oggi ti presenti con un campionato nazionale composto da 4 venete, 3 emiliane ed una squadra statale, è normale che non sia un prodotto vendibile, considerando che sullo stesso territorio insistono pure le due franchigie, ma cosa possiamo volere da Aloi?
Pensare di rivivere i fasti del passato è impossibile, volere costruire qualcosa di alternativo e solido è più che possibile, basta volerlo tutti.

Si, Manghi mi sta simpatico, lo considero un gran direttore sportivo che però a livello di coaching ha pe4so il fluido magico..

[Garry]

Si, Manghi mi sta simpatico, lo considero un gran direttore sportivo che però a livello di coaching ha pe4so il fluido magico..

Mi fa piacere.
Non discuto il lavoro, ma a livello di simpatia credo non siate in molti.
Io non mi pronuncio perché tutto sommato siamo amici, ma sento quello che si dice in giro

[maxrugby10]

L articolo postato non è affatto una stronzata ma è quello che si dovrebbe fare se si volesse iniziare a promuovere artificialmente un campionato Italiank ripartendo dai fasti del passato, o da una più omogenea distribuzione territoriale delle squadre.
Un campionato a 10 squadre con 2 venete, 1 lombarda, 2 laziali, 1 abruzzese, 1 Toscana, 1 emiliana, 1 piementose/province dell ovest, 1 squadra per la parte adriatica ed 1 per il meridione.
La tradizione rugbistica ormai è palese che si è persa e lo dicono sia le presenze negli stadi che il numero di praticanti. Dove c era "alto livello" allo stesso tempo non c era progettualità e finiti i finanziamenti statali ed i soldi in nero da ripulire, tutto si è sciolto come neve al sole.
L ideale sarebbe costruire nei territori piccole piramidi di sviluppo ed un progetto, stile franchigie NBA che sappiamo attrarre una nuova fan base sulla scorta dei risultati dell Italia e delle franchigie.
Se oggi ti presenti con un campionato nazionale composto da 4 venete, 3 emiliane ed una squadra statale, è normale che non sia un prodotto vendibile, considerando che sullo stesso territorio insistono pure le due franchigie, ma cosa possiamo volere da Aloi?
Pensare di rivivere i fasti del passato è impossibile, volere costruire qualcosa di alternativo e solido è più che possibile, basta volerlo tutti.

Si, Manghi mi sta simpatico, lo considero un gran direttore sportivo che però a livello di coaching ha pe4so il fluido magico..

L'articolo postato non è una stronzata, concordo, le stronzate le ha dette lui considerato che non ha dato seguito a quanto proposto. Non ha mantenuto un solo punto di quanto annunciato nell'articolo. Magari lo avesse fatto. Pensa che per come parlava lo avrei votato anche io nel 2021. Capitolo Aloi: cosa possiamo volere da Aloi? Le dimissioni considerato che non ha portato niente. Se ti chiamo per risolvermi un problema e per colpa tua o del problema che ti sottopongo non arriva la soluzione, devi dimetterti.

[DonCiullo007]

L articolo postato non è affatto una stronzata ma è quello che si dovrebbe fare se si volesse iniziare a promuovere artificialmente un campionato Italiank ripartendo dai fasti del passato, o da una più omogenea distribuzione territoriale delle squadre.
Un campionato a 10 squadre con 2 venete, 1 lombarda, 2 laziali, 1 abruzzese, 1 Toscana, 1 emiliana, 1 piementose/province dell ovest, 1 squadra per la parte adriatica ed 1 per il meridione.
La tradizione rugbistica ormai è palese che si è persa e lo dicono sia le presenze negli stadi che il numero di praticanti. Dove c era "alto livello" allo stesso tempo non c era progettualità e finiti i finanziamenti statali ed i soldi in nero da ripulire, tutto si è sciolto come neve al sole.
L ideale sarebbe costruire nei territori piccole piramidi di sviluppo ed un progetto, stile franchigie NBA che sappiamo attrarre una nuova fan base sulla scorta dei risultati dell Italia e delle franchigie.
Se oggi ti presenti con un campionato nazionale composto da 4 venete, 3 emiliane ed una squadra statale, è normale che non sia un prodotto vendibile, considerando che sullo stesso territorio insistono pure le due franchigie, ma cosa possiamo volere da Aloi?
Pensare di rivivere i fasti del passato è impossibile, volere costruire qualcosa di alternativo e solido è più che possibile, basta volerlo tutti.

Si, Manghi mi sta simpatico, lo considero un gran direttore sportivo che però a livello di coaching ha pe4so il fluido magico..

E il merito sportivo?

[maxrugby10]

L articolo postato non è affatto una stronzata ma è quello che si dovrebbe fare se si volesse iniziare a promuovere artificialmente un campionato Italiank ripartendo dai fasti del passato, o da una più omogenea distribuzione territoriale delle squadre.
Un campionato a 10 squadre con 2 venete, 1 lombarda, 2 laziali, 1 abruzzese, 1 Toscana, 1 emiliana, 1 piementose/province dell ovest, 1 squadra per la parte adriatica ed 1 per il meridione.
La tradizione rugbistica ormai è palese che si è persa e lo dicono sia le presenze negli stadi che il numero di praticanti. Dove c era "alto livello" allo stesso tempo non c era progettualità e finiti i finanziamenti statali ed i soldi in nero da ripulire, tutto si è sciolto come neve al sole.
L ideale sarebbe costruire nei territori piccole piramidi di sviluppo ed un progetto, stile franchigie NBA che sappiamo attrarre una nuova fan base sulla scorta dei risultati dell Italia e delle franchigie.
Se oggi ti presenti con un campionato nazionale composto da 4 venete, 3 emiliane ed una squadra statale, è normale che non sia un prodotto vendibile, considerando che sullo stesso territorio insistono pure le due franchigie, ma cosa possiamo volere da Aloi?
Pensare di rivivere i fasti del passato è impossibile, volere costruire qualcosa di alternativo e solido è più che possibile, basta volerlo tutti.

Si, Manghi mi sta simpatico, lo considero un gran direttore sportivo che però a livello di coaching ha pe4so il fluido magico..

E il merito sportivo?

e' l'unico dubbio

[Mr Ian]

Per fare le cose per bene, bisogna essere in 2, entrambe con lo stesso spirito e la stessa voglia di portare avanti un progetto. E se Innocenti è stato votato dai club, le cose sono due, o non sono in grado di intendere e di volere, oppure bluffano male. Perché se aspettano i cambiamenti seduti sulla sponda del fiume, difficilmente qualcosa cambierà. Io sono un pro club, per me tutto ciò che è selezione delle selezioni dovrebbe essere abolito, per come viene gestito in certi casi, cmq..
Su quest aspetto, si può anche considerare il lavoro di Aloi. Lui stesso ha detto di aver trovato difficoltà a relazionarsi con i club e tendo a credergli sulla scorta dell esperienza degli amici di Carborugby, che volevano fare pubblicità gratuita i club e manco se li filavano, ovviamente non tutti...
Se Aloi va da un club, mica vuole vedere il campo, la palestra o gli spogliatoi, lui è un business manager e penso voglia confrontarsi con altri figure tecniche specialistiche, area marketing, ricerca risorse finanziarie e quant altro..se nei club non ci sono o non sono ancora attrezzati a questo livello, lui non può farci nulla ma ti dice che così strutturato, non sei vendibile a sponsor a 5
o 6 zeri, al massimo ti trova lo sponsor da 10 mila euro..
Non lo puoi colpevolizzare, fa il suo lavoro in maniera onestà.
Se invece vuoi intraprendere un percorso di crescita e collaborazione, allora sicuramente in Aloi si può trovare un buon consulente, anche perch3 per lui parlano i numeri e l esperienza.
Applicando il metodo che citi, non troverai mai nessuno che abbia realisticamente la bacchetta magica per soddisfare le tue richieste, che poi, quali? A 6 mesi dall annuncio non ho letto 1 programma di richieste e sinceramente non credo manco esista..
Il problema in primis ognuno se lo deve risolvere in casa e chiedersi perché raramente si superano le 1000 persone allo stadio, nonostante si giochi molto vicini.

Il merito sportivo? Quanto di più artificiale ci possa essere, lo stiamo vedendo negli ultimi anni.
Discorso differente è invece legato alla tradizione sportiva e la vanno individuate le aree da potenziare

[maxrugby10]

Per fare le cose per bene, bisogna essere in 2, entrambe con lo stesso spirito e la stessa voglia di portare avanti un progetto. E se Innocenti è stato votato dai club, le cose sono due, o non sono in grado di intendere e di volere, oppure bluffano male. Perché se aspettano i cambiamenti seduti sulla sponda del fiume, difficilmente qualcosa cambierà. Io sono un pro club, per me tutto ciò che è selezione delle selezioni dovrebbe essere abolito, per come viene gestito in certi casi, cmq..
Su quest aspetto, si può anche considerare il lavoro di Aloi. Lui stesso ha detto di aver trovato difficoltà a relazionarsi con i club e tendo a credergli sulla scorta dell esperienza degli amici di Carborugby, che volevano fare pubblicità gratuita i club e manco se li filavano, ovviamente non tutti...
Se Aloi va da un club, mica vuole vedere il campo, la palestra o gli spogliatoi, lui è un business manager e penso voglia confrontarsi con altri figure tecniche specialistiche, area marketing, ricerca risorse finanziarie e quant altro..se nei club non ci sono o non sono ancora attrezzati a questo livello, lui non può farci nulla ma ti dice che così strutturato, non sei vendibile a sponsor a 5
o 6 zeri, al massimo ti trova lo sponsor da 10 mila euro..
Non lo puoi colpevolizzare, fa il suo lavoro in maniera onestà.
Se invece vuoi intraprendere un percorso di crescita e collaborazione, allora sicuramente in Aloi si può trovare un buon consulente, anche perch3 per lui parlano i numeri e l esperienza.
Applicando il metodo che citi, non troverai mai nessuno che abbia realisticamente la bacchetta magica per soddisfare le tue richieste, che poi, quali? A 6 mesi dall annuncio non ho letto 1 programma di richieste e sinceramente non credo manco esista..
Il problema in primis ognuno se lo deve risolvere in casa e chiedersi perché raramente si superano le 1000 persone allo stadio, nonostante si giochi molto vicini.

Il merito sportivo? Quanto di più artificiale ci possa essere, lo stiamo vedendo negli ultimi anni.
Discorso differente è invece legato alla tradizione sportiva e la vanno individuate le aree da potenziare

Mi hai appena confermato che non serve. Detto questo hai una visione distorta di come è andata. Non so se perchè non sei informato o perchè te l'hanno raccontata così. Però, ovviamente, non voglio convincerti. PS Innocenti è stato votato dai club in base ad un programma condivisibile, anche da me che l'ho critico quotidianamente, ma al quale non è stato dato seguito. E per questo lo critico.

[DonCiullo007]

Su quest aspetto, si può anche considerare il lavoro di Aloi. Lui stesso ha detto di aver trovato difficoltà a relazionarsi con i club e tendo a credergli sulla scorta dell esperienza degli amici di Carborugby, che volevano fare pubblicità gratuita i club e manco se li filavano, ovviamente non tutti...
Se Aloi va da un club, mica vuole vedere il campo, la palestra o gli spogliatoi, lui è un business manager e penso voglia confrontarsi con altri figure tecniche specialistiche, area marketing, ricerca risorse finanziarie e quant altro..se nei club non ci sono o non sono ancora attrezzati a questo livello, lui non può farci nulla ma ti dice che così strutturato, non sei vendibile a sponsor a 5
o 6 zeri, al massimo ti trova lo sponsor da 10 mila euro..
Non lo puoi colpevolizzare, fa il suo lavoro in maniera onestà.

80k all'anno per vedere l'organigramma societario di 9 società, vedere cosa manca e dopo un anno e mezzo dire "così è impossibile"
"Onestà"