s6tefano71 ha scritto:Secondo me,
scambiereste volentieri un paio dei vostri scudetti vinti con società con poca storia con quello della finale del 1988. Il Treviso non ha mai completamente superato quel complesso di inferiorità sportiva rispetto a Rovigo e Petrarca, che hanno entrambe decenni di storia di scudetti da raccontare ai ragazzini. E' un fatto relativamente recente che il Treviso abbia consolidato la propria tradizione (basta dare un'occhiata all'albo d'oro del Campionato), ma contemporaneamente si rileva una innaturale disaffezione del pubblico pagante dovuto alla mancanza cronica di uomini simbolo, si pensi solo a quelli di oggi: Pavanello A. (Rovigo) e Marcato A. (Padova). Insomma Treviso, a dispetto dei forumisti Trevigiani, sembra paradossamennte quasi condannata a r*** noi di Rovigo, e un tempo i Padovani, sul piano dell'affetto verso la squadra, sul riconoscere i sacrifici dei giocatori, in una parola sul tifo. Treviso è condannata a vincere sempre per dimostrare sempre che è Treviso, Rovigo ha dimostrato che si può vincere e perdere (molto), ma l'affetto del pubblico e della città non verrà mai meno.
Adesso chi sono i veri sportivi?
Beh, non sono molto d'accordo su quello che scrivi. Parlo sempre a titolo personale. Di sicuro ci sono molte cose a Rovigo e Padova che se ci fossero state a Treviso, avrebbero portato probabilmente un numero di successi molto più alto. Parlo dello spirito di squadra e del compattarsi nei momenti di difficoltà. Da noi, invece, o va tutto bene oppure molti topi iniziano ad abbandonare la nave velocemente.
Sul discorso tradizioni, invece, non è vero: Teviso ha tradizione e non ha nessun senso di inferiorità nei confronti delle altre. Te lo dice uno che è nato e cresciuto dentro queste tradizioni. Per esempio (senza polemica), quanti di quei famosi 5000 conoscono le canzioni tradizionali del rugby Rovigo? Pochini direi...
A livello di pubblico c'è un approccio più distaccato e posso anche dire che spesso i "tifosi" vengono guardati un po' come una noia. E' una caratteristica del pubblico trevigiano. Non è nè meglio nè peggio di altre caratteristiche di altri pubblici. E' solo differente.
Sul discorso che Treviso è condannata a vincere non sono d'accordo. Semmai è il contrario: sono Padova e Rovigo che, per motivi contingenti, si sono disabbituati a vincere...
Il fatto che non è vero che siamo condannati a vincere è dimostrato proprio dai commenti che si leggono qui sul forum. Se noti i più critici su Treviso sono spesso fatti proprio dai trevigiani. A noi (di sicuro a me), piace il bel gioco, non il vincere a tutti i costi. Preferirei perdere la finale scudetto per un drop all'ultimo secondo ed aver fatto un grande rugby tutto l'anno piuttosto che vincere uno scudetto con il rugby visto, per esempio, quest'anno.
Ecco perchè c'è tanta gente a vedere Munster - Treviso, piuttosto che a vedere Gran - Treviso. Che gusto c'è vincere di 50 punti con una squadra scarsa? (non me ne vogliano i tifosi del Gran. Ho preso l'ultima in classifica e basta. Inoltre il Treviso di adesso non darebbe 50 punti neanche all'ultima di serie A...).