Massimo Brunello

[EmmePi]

Sui giornale la presidente Vecchi ha detto:"Brunello era la nostra prima scelta, è stato lui a dire no"; alludendo a una divergenza per il suo compenso. Non è ancora chiarissimo il motivo perchè a sentire l'allenatore non era solo quello. Ci possiamo rallegrare dalle conferme dei 3 argentini Bustos, Pizarro e Legora più quelle di Mahoney e Immelman...

Andiamo a fidarci del presidente... io ho moltissime perplessità e molte informazioni che mi preoccupano per la stagione a venire.

Ti preoccupavi anche l'anno scorso, se è per questo.
Ci sono moltissime conferme.
E un ottimo allenatore come Umberto Casellato.

Con una piccola differenza, Casellato ogni tanto da di matto e insulta cani e porci...

Nooo, quello era suo cugino!

[rivel1]

buon sangue non mente

[bluffer]

Gran calma....Umberto era sangue caldo sin da giovincello....Un mediano tutto pepe

[Lipsia]

Vado OT:
mi viene in mente solo ora, ma chi le farà le telecronache adesso?!?!?!
Mi ero così abituata alle "Penalità".
Potrebbero riesumare Bollesan e il suo "Movimento",

[RoFede]

Che fine farà Brizzante? visto che era legato a Brunello ma con Casellato non si sa che fine fa...

Brizzante andrà a Villadose..io sinceramente non sono per niente contento dell'arrivo di casellato,anzi..per non parlare della società,o meglio pepe e vecchi..pessimismo totale.

[Rovigoto18]

Che fine farà Brizzante? visto che era legato a Brunello ma con Casellato non si sa che fine fa...

Brizzante andrà a Villadose..io sinceramente non sono per niente contento dell'arrivo di casellato,anzi..per non parlare della società,o meglio pepe e vecchi..pessimismo totale.

credo che alla società arrivino le entrate dalla coppa europea per quest'anno e per il prossimo... però anche altre squadre sono in difficoltà.. io darei tempo alla dirigenza anche perchè c'è un'estate davanti e per ora ritengo di astenermi da un giudizio.. Spero che non svendano la squadra e ne creino una competitiva come per questa stagione che ci ha regalato, non lo dimentichiamo subito, grosse soddisfazzioni... guardiamo avanti con ottimismo per una volta..

[battib]

Massimo Brunello: «Due stagioni eccezionali»

"De Marchi monumentale, con Di Maura e Giuria le sorprese. Cribb? Perplesso dopo una settimana"

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Mercoledì 27 Maggio 2009,
Eccolo Massimo Brunello, l’ormai ex allenatore della Rugby Rovigo che verrà sostituito dal trevigiano Umberto Casellato, a quattro giorni dalla sconfitta nella semifinale di Viadana e alla conclusione di due stagioni fantastiche che hanno riportato i colori rossoblù in Europa e nei play-off.
Qual è il suo stato d’animo dopo l’eliminazione? «Sono soddisfatto, perchè ancora una volta abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con una squadra, sulla carta nettamente superiore. C’è pure del rammarico perchè si poteva fare qualcosa di più, anche da parte mia».
Che cosa? «Soprattutto nella prima partita, forse bisognava avere un atteggiamento tattico più spregiudicato sfruttando il fattore emotivo del match casalingo. Ma con i se e i ma si fa poca strada e alla fine la differenza l’ha fatta una meta tecnica a dir poco dubbia. Nel ritorno siamo stati un pizzico indisciplinati, ci sono stati 2-3 gravi episodi, come il piazzato del 15-11. Però la squadra ha sempre avuto la forza di reagire».
Il bilancio delle semifinali? «Un miscuglio di sentimenti ed emozioni. Due settimane entusiasmanti. Sono orgoglioso di essere stato protagonista insieme ai miei ragazzi di questo momento. Sorpreso dal pubblico, mi chiedevo che cosa avevessimo fatto per meritare tanto. Comunque, ricordo la prima intervista che rilasciai al Gazzettino appena nominato, volevo una squadra rognosa, con il carattere che si identificasse nello spirito rodigino. Credo che la gente abbia apprezzato questo».
Come ha visto la squadra alla fine? «Logora dopo tante battaglie. Fortunatamente ben preparata atleticamente, ma in queste sfide la freschezza è determinante, mentre noi abbiamo consumato tante energie in ogni partita e Viadana è arrivata più tranquilla».
Perchè? «Per l’ampiezza della rosa, a questi livelli servono 35-40 giocatori dello stesso livello».
Contento della squadra? «Soddisfatto e orgoglioso. Una squadra fantastica, caparbia che non perde mai il controllo. Anche quando ci siamo trovati 10-0 dopo 10’ di gara1. Questo perchè ci sono elementi esperti e bravi nei ruoli chiave, come Legora, Bustos, Immelman e Mahoney. Giocatori che hanno sempre tutto sotto controllo, mai in preda a frenesia o disperazione».
È stato criticato per le mischie no-contest. «Premetto che è una regola sbagliata, non si può permettere alla squadra più debole di approfittare del regolamento. L’anno scorso in Francia un terzo delle partite è finito così. Allora hanno cambiato, fai le no-contest ma giochi in 14, oppure porti in panchina un 23esimo, giocatore di prima linea. Le critiche non mi toccano, Viadana ha giocato così tutta la ripresa contro Parma».
Ma Rovigo ne ha abusato? «No, non ha mai inciso sull’esito del match. Abbiamo perso le semifinali e negli ultimi 5’ con Parma, Petrarca e Viadana in regular season ciò non è stato decisivo».
La mischia ordinata è stata il tallone d’Achille. «Ad inizio stagione era previsto che avessi a disposizione, a sinistra Faliva, De Marchi e Damiano con questo ordine di scelta, Orlandi, un altro straniero che è stato Fortuna e Sclosa a destra, Mahoney e Vicerè tallonatori con l’alternativa Damiano. Faliva non si è visto e non è stato rimpiazzato, Fortuna ha reso al di sotto delle aspettative e come specialista della mischia chiusa avevamo individuato Manuel Ferrari che per motivi di budget non è arrivato. Con queste premesse, è vero che con i migliori team abbiamo sofferto, ma dove dovevamo-volevamo arrivare? I nostri obiettivi erano battere Roma, VeneziaMestre e gli altri club di seconda fascia».
Questa debolezza ha penalizzato la FemiCz? «Sì, perchè i nostri trequarti sono pericolosi anche in prima fase, senza palloni di qualità sono stati un po’ spuntati».
Si ricorda l’avvio nell’estate 2007? «Come no. C’era il timore nel formare la squadra, perchè c’era voglia di trasmettere lo spirito del vero Rovigo. Il primo mese di campionato fu da incubo. Britz e Mahoney infortunati, Immelman e Basson spaesati, Legora a lanciare le touche. Ma quelle difficoltà cominciarono a cementare il gruppo ed abbiamo iniziato a gettare le basi lavorando tantissimo sulla difesa».
Poi il vento è cambiato. «La seconda parte di stagione, partita balbettando e con qualche critica di troppo, è poi finita in modo esaltante per quanto ottenuto contro squadre dalla disponibilità almeno il doppio delle nostre, come quest’anno».
E l’estate scorsa? «Detto della prima linea, l’obiettivo era potenziare gli avanti con dei portatori di palla visto che l’unico era Mahoney. Giuria, nonostante le critiche che ho ricevuto per l’ingaggio, si è rivelato un grande acquisto. Pensavo a un numero 8 con certe caratteristiche e a un centro italiano di talento, come Sartoretto che invece è rimasto a Treviso. Così ho puntato su Di Maura».
Una scommessa vinta. «L’anno prima era il mio cruccio, non riuscivo a sfruttare le sue potenzialità utilizzandolo estremo o ala. Forse per l’emotività. Invece ai centri, con compiti e riferimenti precisi, Norman ha dato il massimo. Una delle sorprese».
E le altre? «In primis De Marchi. Monumentale. Il migliore di tutti, disposto al sacrificio. Fenomenale. Quindi Giuria che conoscevo come gran difensore e si è rivelato giocatore completo, gran attaccante e saltatore».
E Favaro? «Simone è stato una conferma. Lo conoscevo dalle nazionali giovanili. Già un anno prima avrebbe potuto esordire in Super 10. Si è confermato ad altissimi livelli».
Che cosa dice di capitan Reato? «Importantissimo. Uno di Rovigo che conosce bene anche gli aspetti ambientali. Gli umori. Ha dimostrato carattere, è cresciuto tantissimo sino a diventare eccezionale dentro e fuori il campo, perchè il capitano è più importante fuori».
Diceva del numero 8, è arrivato Ron Cribb. «Potenzialità e credenziali enormi. Ma non si è integrato e, come hanno notato i compagni, non ha reso tranne le parentesi con London Irish e Dax. Desideravo un giocatore con quelle caratteristiche, ma bisognava informarsi meglio su fisico, personalità e giocatore. Un grosso investimento che si è rivelato solo una spesa. Ho avuto delle perplessità dopo una settimana, le ho esternate, ma non spettava a me decidere se tenerlo o meno».
La forza della squadra? «Qualità dei giocatori esaltate dall’unità del gruppo. Abbiamo elementi di primo piano come Legora, Bustos, Pizarro, Basson, Britz, Mahoney, Immelman, Reato, Calanchini che si sono posti al servizio della squadra».
C’è chi ha giocato pochissimo. «È vero, un po’ per colpa mia, un po’ per la sfortuna che ha colpito Vicerè e Pavin infortunatisi quando era il loro momento. Eppoi, una stagione giocata punto a punto, con i play off vicini, mi ha indotto a optare per sicurezza a garanzie certe. Non ho voluto rischiare».
Alla fine questo l’avete pagato? «Difficile dirlo, non c’è la controprova. Comunque tutti hanno dato il massimo, abbiamo rilanciato elementi come Tumiati, Anouer e Sanchez. Ringrazio ogni ragazzo per l’impegno profuso e l’attaccamento ai colori dimostrato, come due rodigini doc del calibro di Barion e Pellegrini».
È stato accusato di essere un difensivista. «I numeri parlano chiaro (risponde sorridendo, ndr). Abbiamo fatto una gran lavoro in attacco centrando 4 volte il bonus, come Treviso, solo Viadana con 5 ha fatto meglio, mentre Calvisano si è fermato a 3. In entrambe le stagioni numeri, risultati e statistiche parlano a favore della squadra. Bonus subito solo in due partite in altrettante stagioni e in Europa solo a Londra con i finalisti del campionato inglese. E restando in Europa sono orgoglioso della formazione andata a vincere a Dax. Insomma, ci sono numeri e risultati che fanno paura se rapportati al budget».
Si è mai sentito impotente rispetto a club con disponibilità nettamente superiori? «No, anzi. Mi esaltavo. È stato un modo per dimostrare che a Rovigo con poco si può fare tanto. È stato raggiunto l’obiettivo che avevamo all’inizio di questa avventura. Sfida vinta lavorando con passione, competenza, identità e tradizione. L’aver portato 5000 persone allo stadio mi ha riempito d’orgoglio».
Chi vincerà lo scudetto? «Penso Treviso che ha un pack in grado di fare la differenza in un match che sarà durissimo a livello di scontri. Il Benetton ha maggiore organizzazione e gioco davanti».
Sabato al Flaminio poteva esserci Rovigo? «Sì, però siamo stati eliminati».
I rapporti con lo staff tecnico? «Eccellenti, Flaviano Brizzante e Gianfranco Beda sono stati bravissimi. Hanno fornito un contributo eccezionale in questa avventura. Due grandi compagni di viaggio».
E con la dirigenza, presidente Vecchi e team manager Scanavacca soprattutto? «Normali rapporto di lavoro, anche se ci sono diversi modi di vedere il rugby e la gestione di persone e squadra nel suo complesso».
Però qualcuno ha dichiarato che la stagione è stata, "forse leggermente al di sopra delle aspettative". Non le sembra a dir poco riduttivo? «Tutti hanno visto che cosa abbiamo fatto in questi due anni, come è cresciuta la squadra. L’estate scorsa eravamo partiti per arrivare sesti e ben figurare in ogni competizione. Lascio a tifosi e lettori esprimere un giudizio».
Il suo futuro? «C’è poco da dire è già ben delineato».
A Rovigo? «Non credo».
È amareggiato? «Certo, perchè il ciclo naturale si completa in tre stagioni. Due servono per crescere e migliorare, la terza per raccogliere i frutti».
Solo questione di soldi? «Assolutamente. No. Dove dovrei andare non ne prenderò tanti di più».
Ma non si poteva completare l’opera? «L’opera è stata merito di tutti, sponsor, società, squadra e staff. Ma per completare l’opera è necessaria la fiducia reciproca...».
Paolo Ponzetti

[CapitanFracassa]

Che fine farà Brizzante? visto che era legato a Brunello ma con Casellato non si sa che fine fa...

Brizzante andrà a Villadose..io sinceramente non sono per niente contento dell'arrivo di casellato,anzi..per non parlare della società,o meglio pepe e vecchi..pessimismo totale.

credo che alla società arrivino le entrate dalla coppa europea per quest'anno e per il prossimo... però anche altre squadre sono in difficoltà.. io darei tempo alla dirigenza anche perchè c'è un'estate davanti e per ora ritengo di astenermi da un giudizio.. Spero che non svendano la squadra e ne creino una competitiva come per questa stagione che ci ha regalato, non lo dimentichiamo subito, grosse soddisfazzioni... guardiamo avanti con ottimismo per una volta..

A me pare che si vada verso una conferma in blocco della squadra.
Casellato è un ottimo allenatore, e porterà anche un preparatore della mischia

[pulici]

Si è mai sentito impotente rispetto a club con disponibilità nettamente superiori? «No, anzi. Mi esaltavo. È stato un modo per dimostrare che a Rovigo con poco si può fare tanto. È stato raggiunto l’obiettivo che avevamo all’inizio di questa avventura. Sfida vinta lavorando con passione, competenza, identità e tradizione. L’aver portato 5000 persone allo stadio mi ha riempito d’orgoglio».

quoto!

[Rovigoto18]

[quote="battib"]Massimo Brunello: «Due stagioni eccezionali»

"De Marchi monumentale, con Di Maura e Giuria le sorprese. Cribb? Perplesso dopo una settimana"

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Il bilancio delle semifinali? «Un miscuglio di sentimenti ed emozioni. Due settimane entusiasmanti. Sono orgoglioso di essere stato protagonista insieme ai miei ragazzi di questo momento. Sorpreso dal pubblico, mi chiedevo che cosa avevessimo fatto per meritare tanto.

GRANDE PUBBLICO SUGLI SPALTI... FORZA ROSSOBLU.... in particolare da segnalare i cori a fine di tutte e due le partite, sembrava avessimo vinto noi!! altro che Miclas...

[diddi]

Una domanda ai rodigini del sito.
A vostro avviso, come mai Brunello, nella lunga intervista in cui cita praticamente tutti i giocatori, non nomina mai Bacchetti e solo su esplicita richiesta Favaro?
C'ho fatto caso, ma non so darmi una spiegazione.

[Rovigoto18]

Una domanda ai rodigini del sito.
A vostro avviso, come mai Brunello, nella lunga intervista in cui cita praticamente tutti i giocatori, non nomina mai Bacchetti e solo su esplicita richiesta Favaro?
C'ho fatto caso, ma non so darmi una spiegazione.

Si vede che li da per scontati... cmq non penso sia il caso di nominare tutti i singoli in un'intervista generale sulla squadra...

[ellis]

Una domanda ai rodigini del sito.
A vostro avviso, come mai Brunello, nella lunga intervista in cui cita praticamente tutti i giocatori, non nomina mai Bacchetti e solo su esplicita richiesta Favaro?
C'ho fatto caso, ma non so darmi una spiegazione.

Si vede che li da per scontati... cmq non penso sia il caso di nominare tutti i singoli in un'intervista generale sulla squadra...

Non credo, rovigoto...

Forse c'è dell'altro...

Coccoli della dirigenza? Cambi di ruolo non accettati ??? Boh, chissà.....

E poi quando Diddi fa una domanda non è mai banale....per definizione.....

[diddi]

...come mai Brunello, nella lunga intervista in cui cita praticamente tutti i giocatori, non nomina mai Bacchetti e solo su esplicita richiesta Favaro?

Si vede che li da per scontati... cmq non penso sia il caso di nominare tutti i singoli in un'intervista generale sulla squadra...

1. Legora
2. Bustos
3. Immelman
4. Mahoney
5. Faliva
6. De Marchi
7. Damiano
8. Orlandi
9. Fortuna
10. Sclosa
11. Vicerè
12. Britz
13. Basson
14. Giuria
15. Di Maura
16. Favaro
17. Reato
18. Cribb
19. Pizarro
20. Calanchini
21. Pavin
22. Tumiati
23. Anouer
24. Sanchez
25. Barion
26. Pellegrini

Sono i giocatori nominati almeno una volta nell'intervista da Brunello.
Ripeto, possibile che non ci fosse spazio per citare Bacchetti? E che di Favaro non si potesse dire altro che "si è confermato ad altissimi livelli"? Confermato rispetto a che cosa poi? Mica lo mettevano in campo tanto spesso, l'anno scorso a Treviso...

[tonione]

Favaro era under 20 l'anno scorso, quindi giocava nel campionato di categoria. forse Brunello si riferiva ad una conferma delle qualità emerse in giovanile.