Simpatici, questi parmigiani
Inviato: 25 set 2009, 16:16
Visto quello che viene fuori ogni tanto da questo forum, ormai più nessuno si stupirà.
Però, tanto per tirare le somme, vorrei mettere in evidenza come l'eterna rivalità fra Rugby Parma ed Amatori negli anni abbia assunto forme ed aspetti nuovi, sia condotta da altri personaggi (ho scritto "personaggi" volutamente) ma, purgata da tutti gli orpelli, rimanga sempre la solita storia, sia sempre uguale.
Una cosa che poco ha a che fare con lo sport e molto invece con il fatto che Parma è rimasta in fondo un "paesone" che vuole travestirsi da "città". Qualcuno dice addirittura da "metropoli", e c'è da essere sicuri che fra non molto verrà proposto un gemellaggio con New York o con Parigi.
Adesso un assessore allo sport vuole dare la spinta definitiva verso una collaborazione fra le due squadre cittadine approfittando della scusa della Celtic League, e qualcuno lo bolla come "uomo di Dondi" o "collaboratore di Dondi" (sta forse confondendo Dondi con il sindaco di Parma Vignali?)
Allora, cancelliamo l'"errore di confusione" dell'amico erbolario e diciamo che Ghiretti è l'assessore allo sport del Comune di Parma, Dondi è il presidente della FIR, io sono grubber e tutti e tre vorremmo che le due squadre parmensi lavorassero insieme negli Aironi. Per questo sarei un uomo di Dondi anch'io? Ditemelo perchè gli chiedo subito un po' di euri.
La realtà è che per ora i giornalisti sono andati troppo avanti, hanno tratto conclusioni che non dovevano trarre ed alcuni parmigiani si sono spaventati perchè avrebbero perso un argomento di discussione. Un parmigiano, poi, si sarà spaventato più degli altri, uno che su questa divisione può guadagnarsi lo stipendio, mentre da un'ipotetica unione avrebbe tutto da perdere.
Uno solo, quindi, mentre per tutti gli altri vale l'unica motivazione delle invidie e dei dispetti da "paesone".
Certo è che la spinta per mettere insieme le due società è forte.
Vedremo quale sarà la prossima mossa della Rugby Parma che, detto per inciso, è l'unica che si deve muovere visto che le altre hanno già detto di essere pronti ad accolgierli. Le porte sono aperte, i "cugini" devono solo spingere il piedino dentro e, come tutte le altre società, mettere un po' di soldi nel calderone.
A questo punto e dopo le dichiarazione del presidente della Rugby Parma alla loro presentazione, l'unica cosa certa, ed è molto importante, è che i Duchi non esistono più (è importante perchè qualcuno temeva che tornassero in gioco) e quindi le contendenti per la CL sono sempre le solite tre.
Però, tanto per tirare le somme, vorrei mettere in evidenza come l'eterna rivalità fra Rugby Parma ed Amatori negli anni abbia assunto forme ed aspetti nuovi, sia condotta da altri personaggi (ho scritto "personaggi" volutamente) ma, purgata da tutti gli orpelli, rimanga sempre la solita storia, sia sempre uguale.
Una cosa che poco ha a che fare con lo sport e molto invece con il fatto che Parma è rimasta in fondo un "paesone" che vuole travestirsi da "città". Qualcuno dice addirittura da "metropoli", e c'è da essere sicuri che fra non molto verrà proposto un gemellaggio con New York o con Parigi.
Adesso un assessore allo sport vuole dare la spinta definitiva verso una collaborazione fra le due squadre cittadine approfittando della scusa della Celtic League, e qualcuno lo bolla come "uomo di Dondi" o "collaboratore di Dondi" (sta forse confondendo Dondi con il sindaco di Parma Vignali?)
Allora, cancelliamo l'"errore di confusione" dell'amico erbolario e diciamo che Ghiretti è l'assessore allo sport del Comune di Parma, Dondi è il presidente della FIR, io sono grubber e tutti e tre vorremmo che le due squadre parmensi lavorassero insieme negli Aironi. Per questo sarei un uomo di Dondi anch'io? Ditemelo perchè gli chiedo subito un po' di euri.
La realtà è che per ora i giornalisti sono andati troppo avanti, hanno tratto conclusioni che non dovevano trarre ed alcuni parmigiani si sono spaventati perchè avrebbero perso un argomento di discussione. Un parmigiano, poi, si sarà spaventato più degli altri, uno che su questa divisione può guadagnarsi lo stipendio, mentre da un'ipotetica unione avrebbe tutto da perdere.
Uno solo, quindi, mentre per tutti gli altri vale l'unica motivazione delle invidie e dei dispetti da "paesone".
Certo è che la spinta per mettere insieme le due società è forte.
Vedremo quale sarà la prossima mossa della Rugby Parma che, detto per inciso, è l'unica che si deve muovere visto che le altre hanno già detto di essere pronti ad accolgierli. Le porte sono aperte, i "cugini" devono solo spingere il piedino dentro e, come tutte le altre società, mettere un po' di soldi nel calderone.
A questo punto e dopo le dichiarazione del presidente della Rugby Parma alla loro presentazione, l'unica cosa certa, ed è molto importante, è che i Duchi non esistono più (è importante perchè qualcuno temeva che tornassero in gioco) e quindi le contendenti per la CL sono sempre le solite tre.