"prodotti" progetto altezza

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Moderatore: Emy77

rugbyteacher
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da rugbyteacher » 28 lug 2010, 9:39

ma poi tra l'altro se ad un ragazzo interessa davvero crescere ed interessa davvero il rugby, non vedo che problemi ci siano a non essere selezionato dall'accademia. Ci sono altre possibilità di crescita tanto più in società ben organizzate come Valsugana.

Due scudetti under 16 una 18 in elite una 20 che sarà seguita da un allenatore come Zanato che con i suoi difetti non si può certo dire che non sia preparato, un direttore tecnico come Roden.Insomma stando in un club come questo si può sicuramente diventare grandi, bisogna prima volerlo fortemente.

Qui il problema è proprio alla base il ragazzo non lo vuole fortemente.

golra14
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da golra14 » 28 lug 2010, 9:54

atos ha scritto:Al di là del progetto "grandi e possibilmete grossi" che fa abbastanza danni e quando verrà abbandonato sarà sempre troppo tardi credo sia anche il caso di discutere su quali aspettative stanno creando le "Accademie Federali" e quanto danno stanno facendo nelle menti di giovani atleti e , purtropo spesso, in quelle delle loro famiglie, rararmente esenti da sogni di gloria diretti e fomentatrici di false aspettative...
Se poi ci mettiamo anche club che ogni tanto o per un breve periodo trovano la pepita o il diamante nel singolo atleta o in un singolo gruppo e trattano le questioni come se solo il successo e la vittoria raggiunte a qualsiasi costo siano il viatico per la felicità spesso anticipando tempi e metodi di preparazione stiamo freschi....
Spesso, come dice il poeta "dai diamanti non nasce niente"...etc etc...
Ritroviamo i giusti passi o scalini della formazione senza mai dimenticare l'aspetto ludico necessario in qualsiasi sport, troppe volte vedo nel nostro rugby giovanile, e non, la sola brama della vittoria e spessissimo i volti degli atelti sono rararmente felici tranne quando raggiungono i falsi scopi che allenatori e dirigenti senza scrupoli fanno loro credere di aver raggiunto spesso forzando i tempi...

buon rugby a tutti e buona estate-


rugbyteacher ha scritto:beh se smette perchè non l'hanno chiamato in accademia...è proprio meglio che vada a giocare a tennis. Mettiamo che l'accademia lo chiami però poi non lo convocano in nazionale, magari perchè non è un gran placcatore? Smette comunque?
no no direi che è meglio farlo passare ad uno sport singolo ove sia il solo responsabile del proprio successo, mollare alla prima sconfitta non aiuta nella carriera rugbystica ove saranno sempre altri a valutarti
Sono sicuro che quanto hai scritto è un discorso generale e che non fai riferimento al Valsugana rugby. Per quanto ci riguarda siamo certi di non annoverare tra le nostre fila allenatori, dirigenti ecc. senza scrupoli e spinti dalla bramosia della vittoria fine a se stessa. Non abbiamo trovato la pepita d'oro con il ragazzo (nello specifico essendo una promessa anche nel tennis ha deciso di dedicarvisi, con non poco dispiacere), o con il suo gruppo, tutto il settore giovanile è in gran salute (2 giocatori U.20 campioni d'Italia con il Petrarca, 4 giocatori U. 20 che la prossima stagione giocheranno con squadre di serie A, l'U.18 che ha disputato il girone d'Elite, la già citata U.16 Campione d'Italia e per finire il settore Juniores molto florido e altrettanto promettente). Tutto questo frutto di un lavoro serio e che da anni segue dei programmi specifici, senza dimenticare quali sono gli obiettivi primari per dei ragazzi = scuola/famiglia.
L'accademia ritengo che dal punto di vista della formazione rugbistica possa essere un ottima esperienza, ma la mia critica voleva essere sui metodi selettivi che ritengo sbagliati e che portano a fare delle scelte che non hanno come obiettivo primario la qualità del giocatore.

jerrylee
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da jerrylee » 28 lug 2010, 11:50

ammetto di essere padre di un ragazzo in Accademia U18
ma detto questo, ho l'impressione che ci siano visuali distorte, come se i giocatori di qualità non venissero selezionati
mio figlio - del cui giudizio tecnico mi fido, anche perchè ci gioca tutti i giorni - sostiene che il livello qualitativo è alto, questo non vuol dire che non rimangano non selezionati atleti altrettanto validi
e sempre da genitore, devo dire che uno degli elementi principali di valutazione che ho riscontrato nell'ultimo anno (cioè da quando sono partite le Accademie U18) è quello motivazionale, perchè c'è da impegnarsi tanto ed a lungo, estate compresa
inoltre al primo allenamento estivo - quindi con i nuovi - non ho visto grandi fisici con scarsa attitudine al gioco
non generalizzerei troppo, non è una scienza esatta ed il progetto è agli inizi

pinturicchio
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da pinturicchio » 28 lug 2010, 15:09

Voglio fare la voce fuori dal coro. Non conosco il caso in questione ma voglio rimarcare quale è la realtà odierna.

Putroppo il rugby moderno di alto livello non può prescindere dal fisico. Salvo alcune eccezioni ma appunto eccezioni.

Chi pesa meno di 80 kg è molto difficile che riesca a reggere gli impatti ed i placaggi di oggi.

Non mi ricordo chi ma c'era chi ipotizzava categorie divise per KG

ciao cd

golra14
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da golra14 » 28 lug 2010, 15:57

pinturicchio ha scritto:Voglio fare la voce fuori dal coro. Non conosco il caso in questione ma voglio rimarcare quale è la realtà odierna.

Putroppo il rugby moderno di alto livello non può prescindere dal fisico. Salvo alcune eccezioni ma appunto eccezioni.

Chi pesa meno di 80 kg è molto difficile che riesca a reggere gli impatti ed i placaggi di oggi.

Non mi ricordo chi ma c'era chi ipotizzava categorie divise per KG

ciao cd
In Italia? A 16 anni? Ho i miei dubbi. L'altezza sicuramente non la recuperi ma il peso lo raggiungi se lavori come si deve. La Francia ha schierato giocatori all'ala che superavano si e no i 170 cm, Parra ha un fisico da briscola e uno dei migliori piloni non arriva a 180 cm...

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andrea12
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da andrea12 » 28 lug 2010, 17:53

D'accordo; non confondiamo il peso, che in una certa maniera puoi modificare lavorandoci, con l'altezza.
Nessuno dice che bisogna far giocare una seconda alta 170 (anche se fino all'U.16 compresa .............) in accademia o in nazionale, però ci sono anche ruoli per alti che vengono coperti mica male (perchè un O'Connor fa schifo?) da gente che non arriva a 180. Un MM da 170 o da 180 non viene valutato, nel resto del mondo dall'altezza, ma da altre qualità squisitamente tecniche; le qualità condizionali interessanti sono solo legate alla velocità.
Siamo l'unico Paese al mondo che si è fissato con questa stupidata.
Il caso specifico mi lascia perplesso per altri motivi; ma il problema altezza direi che è proprio un non-problema.
la differenziazione in categorie di peso era una idea australiana; ma là ci sono altri problemi per le giovanili

GiorgioXT
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da GiorgioXT » 29 lug 2010, 1:18

jerrylee ha scritto:
Fabiomelo ha scritto:A questo punto una domanda sorge spontanea: ma a che cosa servono le Accademie? (a parte creare stress tra ragazzi e genitori)
Guarda che i ragazzi in Accademia crescono molto tecnicamente e fisicamente, come nella maggior parte dei club avrebbero difficoltà a fare
Ed è una formazione che, quale che sia il prosieguo della loro carriera, si porteranno sempre con sè
Per questo principalmente, ritengo, i ragazzi ambiscono andarci ed i genitori sono disposti a qualche sacrificio supllementare per permetterlo, lo stress c'è sempre quando ti poni un obiettivo
Non sono del tutto d'accordo ; per quanto riguarda la crescita fisica possiamo anche esserci...
ma sulla tecnica non ho visto passi in avanti importanti in quelli che sono passati per Tirrenia, anzi , per alcuni
involuzioni.

ayr
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da ayr » 29 lug 2010, 11:50

Non conosco questo caso in particolare, ma credo che 16 anni siano un'eta' "giusta" per fare certe scelte, se si vuole tentare seriamente di fare dello sport una professione... e in questo caso mi sembra che la scelta sia tra il rugby "serio" e il tennis "serio".

Credo che a 16 anni non si possa piu' praticare "seriamente" entrambi (un giorno ha solo 24 ore...), ma sia il caso di scegliere.

Essendo scelte di vita, non sono sindacabili, e credo che sia legittimo fare un "sondaggio" tra le due opzioni ancora aperte e poi scegliere la piu' conveniente... o no?

Dal sondaggio fatto presso le due Federazioni mi sembra che la conseguente scelta sia automatica. :cry:

Se posso permettermi, suggerirei di estendere il sondaggio anche alle altre Unions del Sei Nazioni, prima di prendere una decisione definitiva... mi sembra che anche altri l'abbiano suggerito...

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andrea12
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da andrea12 » 29 lug 2010, 13:01

Per rispondere onestamente ad AYR, si andrebbe fuori topic. Devi spostare, per esempio in allenatori, piuttosto che aprire qui, "Giovanili", rifacendo la stessa domanda (che peraltro è pereftamente lecita e interessante).

azimella
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da azimella » 30 lug 2010, 15:22

flitolimpiadi ha scritto:Mi sia permesso non condividere l'assioma "non mi hanno convocato in accademia allora smetto" perchè, se così fosse, ogni anno - tolti i quarantacinque atleti selezionati nelle Accademie zonali - tutti i ragazzi dovrebbero smettere di giocare a rugby.
Più della metà degli stessi quarantacinque, inoltre, smetterebbero a loro volta di giocare perchè non convocati successivamente nell' Accademia Federale di Tirrenia.
E via via di questo passo...
Tra l'altro, infine, quanti atleti usciti dalle Accademie giocano, oggigiorno, in nazionale?
benvenuti, benettin rodwell belardo, venditti, iannone, gori, favaro, quartaroli, tebaldi, pratichetti (piccolo), bocchino, petillo, tutti usciti dall'accademia, che hanno fatto raduni o giacato con la maggiore, sono giovani diamoli tempo e li vedremo, questo per dire che non è proprio tutta una stronzata tirrenia!

Drop80
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da Drop80 » 30 lug 2010, 15:30

e secondo te non sarebbero stati forti anche senza accademia?

mix62
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da mix62 » 30 lug 2010, 15:39

pinturicchio ha scritto:Voglio fare la voce fuori dal coro. Non conosco il caso in questione ma voglio rimarcare quale è la realtà odierna.

Putroppo il rugby moderno di alto livello non può prescindere dal fisico. Salvo alcune eccezioni ma appunto eccezioni.

Chi pesa meno di 80 kg è molto difficile che riesca a reggere gli impatti ed i placaggi di oggi.

Non mi ricordo chi ma c'era chi ipotizzava categorie divise per KG

ciao cd
Dobbiamo riconsiderare anche il fattore tecnici preparati, perchè l'alunno è un buon alunno se ha un buon insegnante. per quanto riguarda il peso e l'altezza io mi concentrerei di più su attitudine e livello di apprendimento,poichè un asino anche se gli tagli le orecchie non sarà mai un cavallo.

azimella
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da azimella » 30 lug 2010, 18:34

Drop80 ha scritto:e secondo te non sarebbero stati forti anche senza accademia?
non ho detto questo, ma ti posso dire che uno di questi mi ha personalmente detto che sarebbe stato diverso non andarci, fa parte della crescita , non è che se non vai a tirrenia non vai nella maggiore, ma se vai a tirrenia, ti aiutano e seguono per andarci

flitolimpiadi
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da flitolimpiadi » 30 lug 2010, 21:19

azimella ha scritto:
flitolimpiadi ha scritto:Mi sia permesso non condividere l'assioma "non mi hanno convocato in accademia allora smetto" perchè, se così fosse, ogni anno - tolti i quarantacinque atleti selezionati nelle Accademie zonali - tutti i ragazzi dovrebbero smettere di giocare a rugby.
Più della metà degli stessi quarantacinque, inoltre, smetterebbero a loro volta di giocare perchè non convocati successivamente nell' Accademia Federale di Tirrenia.
E via via di questo passo...
Tra l'altro, infine, quanti atleti usciti dalle Accademie giocano, oggigiorno, in nazionale?
benvenuti, benettin rodwell belardo, venditti, iannone, gori, favaro, quartaroli, tebaldi, pratichetti (piccolo), bocchino, petillo, tutti usciti dall'accademia, che hanno fatto raduni o giacato con la maggiore, sono giovani diamoli tempo e li vedremo, questo per dire che non è proprio tutta una stronzata tirrenia!
Mai detto, tantomeno pensato, che l'Accademia Federale di Tirrenia era o sia una "stronzata". Anzi.
La mia riflessione finale, nel post precedente, era solo un ulteriore sprone al giovane amletico di Valsugana, affinchè continuasse a coltivare il suo sogno di successo nel mondo del rugby.
Le vie per la Nazionale sono infinite...
Citius! Altius! Fortius!

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andrea12
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Re: "prodotti" progetto altezza

Messaggio da andrea12 » 31 lug 2010, 7:59

Ho un dubbio: ma il consiglio migliore per questo ragazzo (che ormai è diventato un modello perchè di casi così ce ne sono parecchi anche in Lombardia), per me, sia da tecnico che da padre, è quello di continuare il rugby ma all'estero. Perchè no in GB, piuttosto che Francia o Irlanda.
In quarta superiore (non so che scuola faccia) si può fare un anno scolastico all'estero e studiare e giocare. Assicuro a tutti, e non ce n'è bisogno, che il livello di gioco, nei Paesi che ho nominato prima, è superiore, qualche volta di molto, rispetto al nostro. Se parliamo di formazione, cosa c'è di meglio che una crescita ed esperienze di qualità, sia nel rugby che nella scuola (perchè la scuola italiana non è che brilli per qualità!)? Unite ad una necessaria maturità del soggetto? Poi si fa il suo anno di maturità a casa e poi decide (e decide a 18 o 19 anni). Ma perchè fissarsi con l'Accademia? Se il ragazzo ha qualità e se ha generalmente coperto ruoli da mediano (MM o MA), perchè non tentare anche la via estera?
Buon rugby

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