COS e il futuro
Moderatore: Emy77
- Adryfrentzen
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Re: COS e il futuro
È vero, c'è anche da calcolare l'impatto che una eventuale dimissione o un non rinnovo avrebbe sul morale dell'intero movimento. Generalmente vedo grande grande fiducia su Conor e il suo operato. È indubbio che come DoR abbia già fatto parecchio, lasciarlo a casa adesso che risvolti avrebbe? Sarebbe come dire abbiamo fallito totalmente.
Si rischia di finire peggio che la Romania.
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Re: COS e il futuro
A me gli interventi come questo, decisi e brevi, piacciono.
Proviamo rispondere senza faccine.
In più non è razionale, oltre che non corretto, interrompere prima di 4 anni; non si possono valutare dei risultati, emettere un giudizio, prima di 4 anni. Cosa sono 4 anni per ricostruire una nazionale che deve sostenere 11 TM l'anno, di cui 10 con tier 1 ?
Perchè si è trattato di una vera e propria ricostruzione, fisica e mentale, non scordiamolo.
Proviamo rispondere senza faccine.
Sulla conclusione dissento totalmente, un dimissione adesso ci porterebbe ad una situazione ingestibile, caotica, con un 6N e i Mondiali alle porte.acarraro306 ha scritto:Perché ancora tutto questo credito?
Risultati stabilmente in tendenza negativa, non è esatto, la tendenza è piatta, i 2 TM da vincere assolutamente erano Fiji in casa e Georgia; in più la vittoria esterna con Giappone è stata di buon livello, è innegabile che in quella partita l'Italia ha dimostrato di poter giocare un buon rugby.
nessuno allargamento della “profondità “ vantata , questo non è vero, la fine mandato Brunel vedeva una nazionale contata di 15 uomini, ora ne abbiamo più di 30 e soprattutto l'U20 ha prodotto più ragazzi potenzialmente inseribili
de potenziamento delle fasi statiche in tempo nostro punto di forza vero, ma non dipende solo dallo staff, Castro, Barone, Cittadini sono mancati di colpo, ricostruire una mischia forte oggi richiede tempi lunghi e qualche progresso si è già visto
Per uno staff che costa 2,5 milioni anno - record se è vero, sono d'accordo, o come minimo, non si possono invocare ulteriori investimenti sullo staff.
Io mi aspetterei dimissioni in blocco.
In più non è razionale, oltre che non corretto, interrompere prima di 4 anni; non si possono valutare dei risultati, emettere un giudizio, prima di 4 anni. Cosa sono 4 anni per ricostruire una nazionale che deve sostenere 11 TM l'anno, di cui 10 con tier 1 ?
Perchè si è trattato di una vera e propria ricostruzione, fisica e mentale, non scordiamolo.
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Re: COS e il futuro
Secondo me , la vera domanda non è COS o non COS; sotto a tutti questi dubbi, malumori, amarezza c'è una domanda a cui dovremo rispondere alla fine dei 4 anni COS.
Siamo sicuri di mantenere la nostre ambizioni internazionali ? Siamo sicuri di poter onorare il 6N e gli altri 6 TM annuali con i numeri del ns. movimento nazionale ?
Questa è la domanda profonda, rispondendo alla quale si impostano i criteri di investimento del budget.
Siamo sicuri di mantenere la nostre ambizioni internazionali ? Siamo sicuri di poter onorare il 6N e gli altri 6 TM annuali con i numeri del ns. movimento nazionale ?
Questa è la domanda profonda, rispondendo alla quale si impostano i criteri di investimento del budget.
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Re: COS e il futuro
Cos è l'ultimo dei problemi nel rugby italiano.
Il rugby italiano sotto il "commissariamento irlandese" deve attuare le riforme a partire dal rugby di base e di tutta la struttura dell'alto livello. Questa riforma deve portare a costruire i nuovi giocatori per il futuro. Se non lo fa ora da qui al 2024 ciao ciao sei nazioni; e con esso tutte i finanziamenti giunti nelle casse.
Mettere in discussione cos (ce ne saranno sicuramente più bravi di lui ma non è una pippa) è come mettersi a passare lo straccio sul pavimento mentre la casa sta andando a fuoco
Il rugby italiano sotto il "commissariamento irlandese" deve attuare le riforme a partire dal rugby di base e di tutta la struttura dell'alto livello. Questa riforma deve portare a costruire i nuovi giocatori per il futuro. Se non lo fa ora da qui al 2024 ciao ciao sei nazioni; e con esso tutte i finanziamenti giunti nelle casse.
Mettere in discussione cos (ce ne saranno sicuramente più bravi di lui ma non è una pippa) è come mettersi a passare lo straccio sul pavimento mentre la casa sta andando a fuoco
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Re: COS e il futuro
"...però abbiamo caduti in una serie di incertezze"oldprussians ha scritto:https://www.onrugby.it/2018/11/28/itali ... -novembre/
Questo non può averlo detto Lovotti, dai...
Però il giornalista non rilegge?
"È facile svegliare uno che sta dormendo. Più difficile è svegliare uno che finge di dormire"
J. Safran Foer
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Re: COS e il futuro
Quoto te. Così fo prima.u1m2b3e4 ha scritto:Io vedo Cos, Aboud, Bradley come un pacchetto unico; se salta uno saltano tutti. Io confermerei tutti loro e potenzierei i loro staff e le loro mansioni.
Soldi permettendo e, soprattutto, "politici e dirigenti" federali permettendo.
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Re: COS e il futuro
Pur facendo orgogliosamente parte del partito "In-COS-we-trust" , non riesco a digerire i Salvatori della Patria e gli Uomini della Provvidenza.
Non riesco a legarmi troppo (e nemmeno voglio) a un personaggio, quindi COS potrebbe anche cambiare (certo non mandato via da noi, ma solo se lo volesse lui). La nazionale irlandese per lui sarebbe stato un sogno, e io sarei anche stato contento per lui se lo avessero chiamato.
L'importante è la strada che il suo gruppo ha tracciato, che mi sembra buona. L'importante è l'impostazione: uno staff che ha carta bianca e non un singolo personaggio che si deve adattare a quello che trova.
Non riesco a legarmi troppo (e nemmeno voglio) a un personaggio, quindi COS potrebbe anche cambiare (certo non mandato via da noi, ma solo se lo volesse lui). La nazionale irlandese per lui sarebbe stato un sogno, e io sarei anche stato contento per lui se lo avessero chiamato.
L'importante è la strada che il suo gruppo ha tracciato, che mi sembra buona. L'importante è l'impostazione: uno staff che ha carta bianca e non un singolo personaggio che si deve adattare a quello che trova.
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Re: COS e il futuro
L'ho letto stamattina sul quotidiano di Piacenza e anche a me è venuta l'impressione di un intervista un pò rielaborata, non artefatta, sia chiaro.Garry ha scritto:"...però abbiamo caduti in una serie di incertezze"oldprussians ha scritto:https://www.onrugby.it/2018/11/28/itali ... -novembre/
Questo non può averlo detto Lovotti, dai...
Però il giornalista non rilegge?
D'altra parte come fai a dire 'l'arbitro ce l'ha messo nel frac ?'
siamo caduti in un trabocchetto , in un colpo basso ... ah ecco..siamo caduti in una serie di incertezze arbitrali... tira via arbitrali e siamo a posto..
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Re: COS e il futuro
Per me può rimanere COS, ma dobbiamo avere un allenatore della difesa a tempo pieno. Si tirino fuori i soldi. Venter si potrebbe richiamarlo ma preferirei qualcuno anche meno famoso ma che riesca a lavorare 365 giorni
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Re: COS e il futuro
QuotoMan of the moment ha scritto:Per me può rimanere COS, ma dobbiamo avere un allenatore della difesa a tempo pieno. Si tirino fuori i soldi. Venter si potrebbe richiamarlo ma preferirei qualcuno anche meno famoso ma che riesca a lavorare 365 giorni
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Re: COS e il futuro
assolutamente, serve un allenatore della difesa vero. A quel punto potremmo valutare appieno il COS commissario tecnico.
Al momento promosso solo come manager in tandem con Aboud, ma come allenatori sinceramente mi stanno convincendo molto di più Bradley e Crowley rispetto a COS
Cacciarlo ora credo serva a poco
Al momento promosso solo come manager in tandem con Aboud, ma come allenatori sinceramente mi stanno convincendo molto di più Bradley e Crowley rispetto a COS
Cacciarlo ora credo serva a poco
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Re: COS e il futuro
Ho sempre pensato che per vedere i frutti del lavoro di O'Shea fosse necessario attendere il lungo periodo. Io lo riconfermerei già ora.
Secondo me si cominciano adesso a vedere i primi risultati del suo lavoro cioè il ricambio che è stato completato, l'allargamento della rosa, la collaborazione tra le franchigie e la nazionale e qualche idea di gioco che comincia a manifestarsi.
Mi piacerebbe anche ci fossero meno infortuni perchè al netto di questi la squadra sarebbe decisamente più competitiva. Mi rendo conto che il rugby è uno sport in cui l'assenza di infortuni è pura utopia ma un gran risultato sarebbe riuscire a limitarli. La coperta dell'Italia è notoriamente corta, si accorcia ancora di più quando l'infermeria è piena.
Secondo me si cominciano adesso a vedere i primi risultati del suo lavoro cioè il ricambio che è stato completato, l'allargamento della rosa, la collaborazione tra le franchigie e la nazionale e qualche idea di gioco che comincia a manifestarsi.
Mi piacerebbe anche ci fossero meno infortuni perchè al netto di questi la squadra sarebbe decisamente più competitiva. Mi rendo conto che il rugby è uno sport in cui l'assenza di infortuni è pura utopia ma un gran risultato sarebbe riuscire a limitarli. La coperta dell'Italia è notoriamente corta, si accorcia ancora di più quando l'infermeria è piena.
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Re: COS e il futuro
, questo non è vero, la fine mandato Brunel vedeva una nazionale contata di 15 uomini, ora ne abbiamo più di 30 e soprattutto l'U20 ha prodotto più ragazzi potenzialmente inseribili
Di che FILM stiamo parlando?
25 giocatori utilizzati in 3 partite .
Senza il numero di infortuni che ha avuto Brunel alla RWC.
La partita con gli AB’s giocata con UNA apertura pure acciaccata e nessuno in panca .
Questa è la realtà.
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Re: COS e il futuro
Mi pare che COS ha giá detto che resterá, dopo la vittoria contro la Georgia, no?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni