The original Rules of rugby (piccola recensione)

La Storia del Rugby, le sue Tradizioni, le Leggende, attraverso documenti, detti, racconti, aforismi.

Moderatore: Emy77

Rispondi
riccio
Messaggi: 520
Iscritto il: 5 feb 2007, 17:41
Località: RomamoR

The original Rules of rugby (piccola recensione)

Messaggio da riccio » 6 nov 2007, 18:40

La Rugby football union, la federazione inglese, ha pubblicato, in occasione della Coppa del mondo appena passata, un interessante libretto che s'intitola The original rules of rugby. L'autore è Jed Smith che è stato per dieci anni il curatore del museo di Twickenam.

Preceduto da una prefazione di Martin Johnson, capitano dell'Inghilterra campione del mondo nel 2003 a Sidney, il volumetto contiene le copie delle prime regole del gioco, scritte nella scuola di Rugby il 28 agosto 1845 e quella della Rfu approvate il 22 giugno 1871.

Ma quello che è più interessante e ciò che scrive l'autore sulla storia del rugby, cancellando, in qualche modo, il mito di William Webb Ellis e la leggenda che lo vuole protagonista del gesto di aver raccolto la palla con le mani durante una partita di football.

Smith afferma che il processo che ha portato alla definizione del rugby moderno nasce due secoli fa nell'ambito delle sette più antiche scuole di inghilterra (Charterhouse, Eton, Arrow, Rugby, Westmister, Winchester).
Ognuna di queste scuole aveva un suo modo di giocare a football, il gioco popolare medievale che si giocava ancora allora in molti villaggi del regno unito: senza regole, in grandi distanze, senza un numero preciso di giocatori (per capirsi potete fare riferimento al calcio fiorentino).
Le condizioni in cui si giocava nelle scuole erano alla base delle differenza delle regole. I Ragazzi di Charterhouse, Harrow e altre scuole giocavano sull'acciottolato e in spazi ristretti cose per le quali il gioco si sviluppava stando in piedi e prediligendo i dribbling e i passaggi e con minore contatto fisico.
Alla scuola di Rugby le distese erbose erano maggiori per cui il modo di giocare a football era più vicino alla tradizione di quel gioco popolare, basato sul confronto fisico, dove sgambetti, "cravatte" e altre tecniche più violente erano all'ordine del giorno.Anche passare la palla era da codardi .

Quindi dai differenti modi di giocare delle scuole nascono le differenze tra calcio e Rugby.
La leggenda di Webb Ellis presuppone che il calcio sia più antico del rugby e non è così, in quanto a Rugby il football si giocava in quel modo usando soprattutto le mani, in tutti i sensi.
Casomai il mito ha cancellato i nomi dei tre studenti, Arnold, Shirley e Hutchins che nel 1845 furono incaricati di scrivere il "libro delle regole del football come si gioca a Rugby".

Jed Smith inoltre descrive ampiamente il primo corpo di regole della federazione quelle approvate nel 1871 e la loro evoluzione fino a quello che diventerà quel gioco che ci piace tanto.
Un libro da non perdere, se qualcuno fosse interessato:
www.bodleianbookshop.co.uk

pierrebi
Messaggi: 1022
Iscritto il: 8 ago 2007, 11:21

Messaggio da pierrebi » 14 nov 2007, 14:24

se vai sul sito del college di eton puoi scaricare le regole del "Football" giocato lì ... vai in Extra-Curricular e po in Field game e anche un power point che spiga come si gioca ... penso che si possano trovare le regole anche delle altre scuole

riccio
Messaggi: 520
Iscritto il: 5 feb 2007, 17:41
Località: RomamoR

Re: The original Rules of rugby (piccola recensione)

Messaggio da riccio » 19 giu 2008, 12:53

Ho recepito il consiglio di pIerrebi e mi sono fatto 'na cultura:
Oltre al Rugby football ecco gli altri tipi di gioco del pallone con le rispettive regole:

Harrow football
Scopo del gioco era quello di segnare una “base”, che consisteva nel calciare una palla tra due pali posti all’estremità del campo simili a quelli usati nel rugby attuale ma senza il palo orizzontale. Si poteva fare sia attraverso il gioco “aperto” che da distanza e il calcio poteva essere a qualsiasi altezza. Importante la regola del fuorigioco per la quale il giocatore doveva stare dietro alla palla per poterla giocare. Si poteva prendere la palla al volo con le mani dopo un calcio. Gridando “yards” chi aveva raccolto la palla poteva usufruire di una distanza di tre yards senza che venisse contrastato per poi calciare la palla al volo.

Westmister e Charterhouse football
Negli anni ’40 dell’Ottocento gli studenti di questi due college erano costretti a giocare nei chiostri delle rispettive scuole così, dato lo spazio ristretto, era impossibile giocare con le mani secondo le regole giocate a Rugby. Il football così concepito era basato sul passaggio della palla in avanti (passing on) con una regola del fuorigioco che lo permetteva. Le attuali regole del calcio sono da considerarsi le più vicine a questo tipo di football.

Eton Field game e Eton Wall game
Due sono i modi di giocare a football in questa scuola. Il primo il Field game si gioca con una palla rotonda sebbene più piccola di quella usata nel calcio moderno. Ci sono due porte piccole ma non il portiere. Due sono i modi di segnare o calciando la palla nella porta avversaria (3 punti) o attraverso il “rouge” (5 punti), una sorta di meta che prevede anche un tiro di conversione. È prevista anche una mischia chiamata “bully” formata da sei o sette giocatori. Inoltre la regola del fuorigioco è più simile a quella del rugby
Non ci ho capito molto ma a prima vista questo gioco non mi dispiace.

Il Wall game sempre di Eton è giocato su un campo stretto 5 metri e lungo 110 addossato ad un muro eretto nel 1717. Ogni squadra tenta di portare la palla all’estremità avversaria del campo. Il gioco consiste in una mischia (“bully” ) formata dalle due squadre che lentamente e faticosamente tentano di spostare la palla. La tattica più frequente è quella di formare la “falange” un corridoio di giocatori attraverso il quale “ginocchiare” (come tallonare ma con le ginocchia) la palla e farla uscire in modo che qualcuno la possa calciare. Le partite finiscono quasi sempre 0-0 e ho detto tutto

Winchester football
Il campo si chiama “canvas“ (tela?). Scopo del gioco è di calciare la palla all’estremità del canvas, poche regole e sopratutto ogni squadra può calciare la palla alternativamente una volta sola. Le regole fondamentali sono il "tag", il "dribble", il "behind your side", e "handiwork".
Riguardano il fatto che qualcuno calci la palla due volte di seguito, o il riposizionarsi nel punto da dove un compagno ha calciato o ancora l’uso delle mani che è concesso solo ad una sorta di estremo. Ogni infrazione a queste regole concede alla squadra che ha subito il fallo una mischia (hot).
Dei 15 giocatori 8 sono gli avanti, hotmen appunto, gli altri, i tre quarti (hotwatches) devono colpire la palla, una volta fuori dal hot, per cercare di segnare nell’area, detta Worm.

Mi rendo conto della confusione che posso avere indotto in tutti quelli che avranno avuto la compiacenza di leggermi.
Ma l’importante è avere ribadito la genesi del gioco moderno sia esso calcio o rugby

Rispondi