Il mio punto di vista dopo i quarti di oggi. Non ci sono state sorprese particolari e le squadre hanno confermato le imprissioni di tutta la stagione regolare.
I Crusaders sono i campioni in carica, forse più umani degli altri anni, ma con picchi di straordinari in Jordan, per me il miglior giocatore in generale della stagione. Il rientro di Mounga può solo agevolare l eventuale vittoria. Però contro i Reds un pò di cose hanno scriocchilato, mischia e rimessa.
laterale
I Reds han fatto quel che han potuto, quest anno tra assenze ed infortuni, non sono riusciti a trovare continuità, sprazzi di altissimi livello, vedi mete ai saders, ma anche poca costanza del tenere alta la concentrazione ed il livello. Tatticamente è mancato il lavoro di Paisami, lo vedevamo spesso a primo ricevitore in mezzo al pod e da li era bravo a creare gioco per se e per i compagni. Bella conferma invece per Uru, un cyborg della battaglia, nonostante l altezza è un giocatore mobilissimo, sempre in mezzo al gioco e con un work rate altissimo, l anno prossimo ai Saints sarà un bel vedere in premiership.
I Chiefs sono la squadra neozelandese più solida al momento, con la certezza di avere piattaforme di gioco valide e giocatori attentissimi in difesa. In attacco Bryn Gatland ha fatto il suo, regolare e preciso al piede, sarebbe stato un bel vedere Ioane al suo posto, ma così non è stato. Sowakula, 8, Taukei'hao, 2, sono dei cagnacci spaventosi, non so se da maglia All Blacks, ma mal che vada troveranno posto al mondiale in qualche isolana.
I Waratahs si confermano squadra che da spazio ai giovani, con essi ne prende però pregi e difetti, come oggi ha fatto Edmed, dal pianto per l aver battuto ai crusaders, alla serataccia di oggi. Piede sballato, passaggi letti dalla difesa e tanta, ma tanta, pressione in difesa. Il ragazzo ci ha provato a rimettersi in carreggiata, ma nulla da fare. I Thas cmq fanno un bel rugby, iper strutturato ma che alle volte si annoda nel suo stesso gioco e concede mete facili come quelle di oggi. Peccato per la sconfitta, ma i chiefs sono stati più forti.
I Blues sono i favoriti insieme ai crusaders, forse un pò davanti per via della batteria di fuoriclasse che possono schierare, ma che non devono neanche rompersi spesso. Contro gli highlanders hanno sofferto per i primi 30, poi due accellerazioni in pochi minuti han chiuso la partita. Tuivasa Sheck è un pò il SBW che manca al rugby neozelandese. Con Barrett stanno perfezionando una sintonia che rivedremo nelle series contro l Irlanda. A questi poi ci aggiungi i fratelli Ioane, Sotuto, Papalii, insomma se vogliono possono fare tanto male. A patto che ogni tanto non vadano in brodo di giugiole.
Gli Highlanders non esistono, sono un gruppo di giocatori passati li per caso. Spero che una rivoluzione avvenga presto, troppi anni a perdere giocatori e non riuscirli a rimpiazzare a dovere. Mikaele Tuu oggi è il loro miglior giocatore, per il resto tanta mediocrità--
Brumbies, per me sono gli outsider della corsa al trofeo, sono la squadra più solida ed esperta d Australia, la vittoria di oggi gli da tanto morale. Hanno un apertura che è candidata a vestire la 10 green and gold, un pack solido e che lavora bene nei set pieces. Giocatori smaliziati che sanno fare il loro...tutta l australia tifa per loro.
Hurricanes, sono ancora in fase ricambio generazionale. Ancora la panchina non ha la stessa qualità del xv in campo e ne risentono come successo oggi. Se Jordan è il miglior trequarti, Savea è il miglior avanti. Per me avrebbe tutte le carte in regola per essere il capitano degli All Blacks, carisma, leadership e tutte quelle qualità che lo rendono uno delle terze più forte del pianeta.
Jordie Barrett c'è, è forte, ha qualità, ma ancora non hanno trovato il suo ruolo, lo vedono estremo, lui vuol fare il centro, ad oggi rischia di sedere in panchina...perchè cmq a 15 le alternative non mancano...