Amor Patrio

Risultati, Classifiche e Commenti sul campionato di Serie A Femminile e delle Giovanili Nazionali

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ben66
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Amor Patrio

Messaggio da ben66 » 11 ott 2010, 8:47

Non chiedo che prima di ogni evento sportivo venga intonato l'Inno di Mameli, come fanno in altri stati con il loro Inno, anche se secondo me non sarebbe male, però credo che dovrebbe essere automatico che il giorno seguente alla perdita di quattro militari Italiani impegnati in missione di pace qualcuno si ricordi di far osservare un minuto di silenzio su tutti i campi da gioco specie in quelli che vedono impegnate squadre giovanili.
La meta non è soltanto un traguardo, ma anche la ripartenza verso il traguardo successivo.

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andrea12
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Re: Amor Patrio

Messaggio da andrea12 » 11 ott 2010, 11:21

Io, invece, vorrei che si continuasse a rispettare il valore della vita; e questo, anche nello sport va fatto giornalmente.
L'amor patrio, anche storicamente, oltre che socialmente, non ha mai portato un gran bene; nè in Italia nè nel resto del mondo.

rebel
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Re: Amor Patrio

Messaggio da rebel » 11 ott 2010, 16:25

Sono d'accordo, un minuto di silenzio sarebbe stato doveroso secondo me, questo non c'entra nulla con il voler inculcare nei giovani un esasperato militarismo, si tratta di rispetto e, perchè no, di riconoscenza, verso chi ha perso la vita cercando di aiutare popoli meno fortunati (stavano scortando un convoglio dell'ONU, non una colonna di carri armati......). Nei campionati seniores (o almeno in serie A) questo è stato fatto, perchè nei giovanili no?

copernico
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Re: Amor Patrio

Messaggio da copernico » 11 ott 2010, 18:20

Ho asistito a 3 partite,ed è stato fatto 1 min di silenzio in tutte e 3

golra14
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Re: Amor Patrio

Messaggio da golra14 » 12 ott 2010, 7:26

Non so' da quale zona scrivi, a Padova è stato fatto osservare il minuto di silenzio e quindi penso per estensione a tutto il Veneto. Almeno me lo auguro.

ben66
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Re: Amor Patrio

Messaggio da ben66 » 12 ott 2010, 12:42

bene sono contento che non sia stato dimenticato ovunque, però dovrebbero emanare dei comunicati per uniformare i comportamenti, noi abbiamo giocato a Firenze con l'under 16 e non si è fatto
La meta non è soltanto un traguardo, ma anche la ripartenza verso il traguardo successivo.

lurre
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Re: Amor Patrio

Messaggio da lurre » 13 ott 2010, 13:24

...precisiamo, non era un convoglio dell'ONU che portava aiuti umanitari, ma materiali per la costruzione (e l'armamento?) di una postazione avanzata in un territorio di guerra,
non spacciamola per missione di pace

l'inno prima di ogni gara? ma sei fuori,

poi se vogliamo ricordare i caduti allora è un'altro discorso

ciao

daom
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Re: Amor Patrio

Messaggio da daom » 13 ott 2010, 14:00

ben66 ha scritto:Non chiedo che prima di ogni evento sportivo venga intonato l'Inno di Mameli, come fanno in altri stati con il loro Inno,...
Scusa l'ignoranza, in quali stati canterebbero l'inno prima di qualsiasi evento sportivo? (ovviamente eventi che non coinvolgano nazionali o partite internazioni)
Se il rugby é solo uno sport, il cuore é solo un organo

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andrea12
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Re: Amor Patrio

Messaggio da andrea12 » 13 ott 2010, 15:10

Allora, pur dissociandomi dai contenuti finora riportati in questo thread (ad esclusione del mio, ovviamente), in molti Stati la manifestazione sportiva viene preceduta dall'inno nazionale; Stati Uniti in testa.
Ora, io credo che l'inno nazionale piuttosto che il lutto, siano due cose perfettamente diverse; ma anche con altri significati. Dell'inno all'inizio di ogni partita mi sembra un fatto superfluo; certamente ci deve far riflettere: lo Stato è molto più sentito? o diventa un fatto puramente formale? (andando quindi a svilire il significato vero dell'inno?).
Sul minuto di silenzio, su cui concordo parzialmente, deve essere certamente osservato (ma non credo che nell'ultimo caso sia avveuto così dappertutto) ma la valutazione che va fatta deve avere delle regole: se i commemorati hanno dato la vita per lo Stato, anzi per la Nazione ( e non è proprio la stessa cosa) allora deve valere per tutti (facciamo che almeno davanti alla morte si sia tutti uguali). Il militare, piuttosto che che le morti sul lavoro devono avere la stessa dignità; poi smettiamola con le retoriche assurde: "hanno dato la vita"? No, l'hanno persa e con un cinismo che ci è sconosciuto (almeno per noi italiani), al di là dei partitismi e delle dispute più bieche e schifose, pensiamo anche che generalmente sono giovani e uomini, nel fiore degli anni. Almeno il rispetto e, a priori, una valutazione dei rischi. Cioè: la politica (che da noi non c'è più) non può essere annullata dalla formalità. Beh, poi io ritorno sul rugby perchè credo che questi avvenimenti (tutti) (lo dico anche da ex ufficiale dell'Esercito) siano ancora tra i pochi che mi fanno incazzare davvero.

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